La decadenza da senatore di Berlusconi

Qualche tempo fa, in occasione dell'oramai famoso voto di fiducia al governo Letta anche da parte di Berlusconi e dei suoi fedelissimi, ebbi modo di scrivere su un mio tweet che Formigoni, che in quel momento aveva mostrato il massimo accanimento nel progetto di scissione dal PDL e nella formazione di altro gruppo parlamentare, in pratica stava sulla sponda del fiume e finalmente, secondo lui, intravedeva in arrivo il cadavere del suo nemico Berlusconi. Si, proprio quel Berlusconi al quale lui e tutti gli altri dovevano la loro fortuna politica che però (colpa gravissima) non gli aveva permesso la ricandidatura alla regione Lombardia a seguito dei suoi troppi intrighi e intrallazzi. A nessuno in quella occasione può essere sfuggito il particolare piacere dell'uomo di intercettare tutte le postazioni televisive installate sotto i palazzi della politica per mostrarsi a capo di quella pattuglia di una ventina di "traditori" che comunque avrebbero garantito il voto di fiducia al Governo a prescindere dalle decisioni di Berlusconi, lasciando in mano allo stesso un biglietto scaduto che non sarebbe più servito  a far si che il presidente Letta rispettasse i patti stipulati al momento della formazione del suo Governo.

Mentre quel parricidio politico si compiva, ognuno ancora con il pugnale insanguinato si impegnava in dichiarazioni a favore di Berlusc oni dichiarando che la Magistratura stava compiendo bla... bla... bla...

Inerpreta in modo eccelente oggi Sallusti nel suo Giornale affermando che quel gruppo e quelle dichiarazioni somigliano molto a quel figlio che non volendo farsi carico della vecchiaia del padre lo sollecita ad entrare in ospizio dove troverebbe tanti amici che gli vorrebbero bene e con i quali potrebbe divertirsi. Lui poi tutte le settimane gli farebbe visita portandogli i dolcetti che a lui tanto piacciono.

Non sa quel figlio che il padre è stato figlio a sua volta e ben conosce quei meccanismi così come ben li conosce il presidente Berlusconi che, proprio oggi, in una sua dichiarazione ha finalmente ben chiarito il suo pensiero.