Letta toglie la delega alla Biancofiore per le proteste della lobby dei Gay?

«Chi va con i trans ha seri problemi» e «Purtroppo qualcuno nasce con una natura diversa, tra l'altro una natura che non ti fa avere una vita facile».

Questa la frase incriminata unitamente a quanto dice il presidente dell'Arcigay Flavio Romani: «La berlusconiana di ferro oltre che ferocemente contraria alle nozze gay, ha ringhiato contro le persone trans, strani mix che la lascerebbero perplessa, e contro i loro affetti che definisce problematici. Quelli omosessuali tuttalpiù configurerebbero una natura diversa e difficile».

Io voglio capire il presidente dell'Arcigay, ci mancherebbe che non dicesse quello che dice. Quello che non sopporto sono tutti gli altri, quei sepolcri imbiancati che si atteggiano a salvatori della patria sostenendo ciò che in casa loro non accetterebbero mai.

Le frasi incriminate io le sottoscrivo tutte perchè non le considero affatto nè offensive, perchè nessuno si deve offendere della realtà, nè assolutamente discriminatorie.

Ma discriminatorie di cosa?

Non solo in Italia ma nel mondo intero oggi i "discriminati" raccolgono gli incarichi più prestigiosi nella politica, nella vita civile e, purtroppo per tutti, anche nel mondo ecclesiastico.

Dov'è l'errore di chi dice che «chi va con i trans ha seri problemi»?

E non è forse vero che «purtroppo qualcuno nasce con una natura diversa, tra l'altro una natura che non ti fa avere una vita facile» ?

Certamente la vita non è facile per nessuno ma per un omosessuale o un trans la vita sessuale è una realtà nascosta e nella maggioranza dei casi, inconfessabile.

Le nozze tra gay sono una cosa a dir poco ridicola. Nessuno vieta, e la sottoscriverei, la convivenza tra due persone dello stesso sesso riconoscendo loro alcuni diritti civili, ma considerare questa unione come una famiglia non serve nè a loro nè a nessun altro.

Il rispetto non deve mancare nè per le idee nè per i comportamenti quando questi e quelle non compromettono la libertà altrui e non denaturano la persona umana.

 

R. Caponeri 06.05.2013