Queste pagine non hanno alcuna pretesa editoriale ed il loro contenuto non vuole rappresentare altro se non il mio pensiero in merito ad argomenti di attualità.

 

R. Caponeri

Questa è la mail che ho inviato alla Tamoil, ai Carabinieri di Fonteblanda(GR) e all'Unione Consumatori. Aspettiamo e vediamo cosa succede.(2.5.2013)

Spett.le Soc.Tamoil,
mi è capitato un fatto assurdo dopo aver tentato un rifornimento presso il Vs. distributore di carburante sulla statale Aurelia al Km. 170,99 in prov. di Grosseto.
L'erogazione del carburante non è avvenuta probabilmente per un guasto all'impianto e, come normalmente accade in questi casi di mal funzionamento, mi è stato rilasciato lo scontrino, di cui allego copia, che doveva servire al rimborso dei 20 euro da me inseriti nell'automatismo.
Mi sono recato al bar dell'impianto per chiedere il rimborso ma mi è stato risposto di ripassare quando fosse stato presente il personale alle pompe perchè il barista non era autorizzato ai rimborsi.
La cosa mi lasciò perplesso pensando che se lo stesso incidente fosse accaduto ad un'auto di passaggio, l'autista avrebbe sicuramente perduto la possibilità di venire rimborsato. Io invece non mi preoccupai eccessivamente, primo per l'esiguità dell'importo e poi perchè comunque dovendo rientrare all'Argentario avrei avuto la possibilità di chiedere ancora quel rimborso al mio rientro a Firenze dove risiedo. 
Questa mattina, giovedì 2 maggio, ripassando dal distributore mi sono fermato per risolvere il problema ma l'uomo alla cassa mi informava ancora che non essendo presente l'addetto alla pompa neanche oggi, non era possibile avere il rimborso.
Ho chiesto il numero di telefono del proprietario che ho chiamato al nr. xxxxxxxxxxxx. Questi, senza permettermi neanche di completare la richiesta che tendeva a sapere se quel tagliando avesse avuto una scadenza, trattandomi come un truffatore diceva testualmente "so già dove vuole parare, la saluto" e chiudeva la comunicazione. Richiamavo immediatamente chiedendo il perchè avesse interrotto e, non sostenendo neanche l'azione appena effettuata asseriva che era caduta la linea e che comunque non poteva perdere tempo a parlare con me perchè aveva fretta di andarsene ecc,ecc.
Mi sono poi fermato al successivo impianto Tamoil dopo pochi chilometri ed il gestore mi confermava che io ero forse il trecentesimo che denunciava un fatto analogo.
 Del tutto ho informato telefonicamente i Carabinieri del luogo che leggono per conoscienza ma la cosa più importante per me è informare codesta Spett.le Società che quel signore probabilmente usa ad arte quello stratagemma sfruttando proprio il tratto di strada di grande comunicazione che non permette ai malcapitati di ripassare per ottenere il rimborso.
Oltre a chiedere il rimborso direttamente a codesta spett.le Società relativamente all'importo maggiorato di due euro spesi per le telefonate, chiedo all'Unione Consumatori che legge in copia di attivarsi perchè fatti di questo genere non possano più accadere chiedendo che, in questi caso tutta la rete italiana Tamoil, possa rimborsare la mancata erogazione alla stregua di qualsiasi buono benzina che può essere speso su tutta la rete nazionale.
In attesa di ricevere il rimborso con bonifico a questo Iban IT...................., ringrazio e saluto cordialmente.
 
Roberto Caponeri

Questo è l'omaggio, graditissimo, consegnatomi dal Funzionario della Soc. Sirtam.

Scrivi commento

Commenti: 3
  • #1

    commenti (venerdì, 10 maggio 2013 16:14)

    Non posso crederci, il giorno successivo alla spedizione della mail ricevo telefonata con la quale un funzionario della Soc. SIRTAM, proprietaria dei due impianti Tamoil summenzionati, oltre a scusarsi per l'accaduto mi anticipa la visita di qualcuno per il rimborso.
    Quasi incredibile. Aspettiamo.
    Roberto Caponeri

  • #2

    commenti (venerdì, 10 maggio 2013 19:46)

    Ho ricevuto oggi la visita del Funzionario della Soc. SIRTAM, proprietaria degli impianti Tamoil di cui sopra. Una persona corretta e gentilissima che, oltre a rimborsarmi l'importo dello scontrino comprensivo dei 2 euro da me spesi per le due telefonate non andate a buon fine, si scusa per l'assurdo comportamento del loro collaboratore e mi consegna un graditissimo omaggio del quale posterò la copertina.
    Ho avuto anche modo di chiarire la mia errata convinzione che il viaggiatore di passaggio che non può ritornare per il rimborso perderebbe l'importo della mancata erogazione. Ciò non è vero perché mi è stato chiarito che comunicando l'inconveniente la società dispone il rimborso automaticamente senza necessità che il viaggiatore ritorni sul posto.
    Ringrazio la Soc. Sirtam ed il suo cortesissimo Funzionario e mi rivolgo anche a quel gestore del distributore Tamoil dove io mi sono fermato "dopo pochi Kilometri", il sig. Serafini, perché, per errore è stato scambiato per il mio interlocutore telefonico che molto poco educatamente rispondeva alla mia richiesta. Informo l'Azienda che il Sig. Serafini si è mostrato molto collaborativo e gentilissimo in quell'occasione.
    Roberto Caponeri

  • #3

    commenti (venerdì, 10 maggio 2013 21:25)

    E la storia finisce così:

    From: Roberto
    To: a.biroli@sirtam.it ; alessandroserafini@libero.it
    Sent: Friday, May 10, 2013 9:16 PM


    Mi è gradita l'occasione per ringraziare ancora il Sig. Biroli per la sua cortesia ed approfitto per scusarmi con il Sig. Serafini se, anche se inconsapevolmente ed involontariamente, posso avergli causato un problema con la Soc. Sirtam.
    Si è trattato di un malinteso ora definitivamente chiarito.
    Assicuro il sig. Serafini e Signora che al mio prossimo passaggio mi fermerò per un caffè, ma offro io.
    Prego di girare questa mail alla Soc. Sirtam di cui non ho indirizzo.
    Potere leggere tutta la storia sulla mia pagina al seguente indirizzo: http://commenti.jimdo.com/capitano-cose-strane/
    Saluti cordialissimi
    Roberto Caponeri